Tecniche all'avanguardia nel campo dell'urologia a Taranto

L’uroflussometria è un esame che non presenta eccessivi fastidi per il paziente. Si svolge presso l'ambulatorio dell'urologo urinando nell'imbuto raccoglitore dell'apposito apparecchio di elaborazione dati, che registrerà la quantità di urina emessa istante per istante, fornendo i risultati sia in forma di valori numerici sia in forma grafica, tramite un tracciato. 

Generalmente, questo genere di esame viene prescritto quando si lamentano sintomi che fanno presupporre una difficoltà a urinare. Disturbi simili possono comparire soprattutto in individui maschi ultracinquantenni, dal momento che, dopo i 50 anni, è più probabile che si verifichino delle alterazioni prostatiche. 

In presenza di fastidi, tuttavia, bisogna prestare attenzione e sottoporsi a controlli specialistici urologici a qualsiasi età, poiché i disturbi possono presentarsi anche in individui più giovani e nelle donne.

Pur non richiedendo una preparazione particolare, prima dell'uroflussometria sarebbe opportuno avere l’alvo libero, in modo che la minzione non venga influenzata dalla presenza di feci nell'ultimo tratto dell'intestino. 

La vescica deve essere moderatamente piena: bisogna bere acqua, ma non troppo. Se la vescica non fosse abbastanza piena, l’esame rischierebbe di non essere significativo ma, se lo fosse troppo, sarebbe opportuno svuotarla parzialmente prima di sottoporsi all’uroflussometria e attendere alcuni minuti prima dell’esame.